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martedì 13 marzo 2018

Recensione: Il rumore della pioggia di Gigi Paoli

Continuo con le recensioni... Le mie letture sono state numerose in questo periodo e ho parecchio da scrivere per parlarvene. Questa volta tocca al libro di Gigi Paoli, il secondo che leggo di questo scrittore.

Sinossi: Sono ormai alcuni giorni che Firenze è sferzata da una pioggia battente. Il giornalista Carlo Alberto Marchi è intrappolato nella sua auto quando apprende che in un palazzo di via Maggio, la strada degli antiquari, viene trovato morto con ventitré coltellate l'anziano commesso di antichità religiose più famoso di Firenze.
Si tratta di un semplice omicidio? Le piste che si affacciano nel corso dell'indagine sono tante e mai univoche...
Un personaggio irresistibile e una tensione che si fa palpabile a ogni pagina. Un esordio sorprendente nell'ambito del noir italiano.

Recensione: Ritrovo Calrlo Alberto Marchi e le sue storie da raccontare come giornalista con la vena investigativa. La trama ci porta nel centro storico di Firenze, un delitto feroce, movente misterioso che però potrebbe avere radici massoniche, sospettati troppo scontati e contorni sfumati. In tutto questo Marchi deve trovare una buona storia da scrivere, senza pestare i piedi a giudici, avvocati e civili che temono i risvolti del reato. Piove sempre a Firenze, tempo che riflette la sua malinconia anche nei personaggi coinvolti nel caso. Protagonista, oltre a Marchi, è anche Gotham - il palazzo di Giustizia di Firenze - bruttissimo edificio che però è diventato il luogo sicuro per il lavoro di Marchi. Lì dentro si scovano le notizie, si parlano i magistrati e i reporter e si ottengono fonti per gli scoop. Continua sempre a piovere e Carlo Alberto si divide tra la figlia adolescente e il suo lavoro, cerca agganci, indizi e soffiate che, oltre a fargli scrivere un bell'articolo lo aiutino anche a risolvere il caso! Infatti riesce a indirizzare le indagini proprio grazie alla sua curiosità mai sazia... tutto quello che sembrava ovvio non è più tale. Massoneria, relazioni gay, Chiesa... tutto si scontra in maniera nebulosa nel delitto ma nulla è veramente il motivo scatenante, solo la caparbia insistenza di Marchi illuminerà la via per la soluzione. E di più non aggiungo per salvare il finale e la suspence. Che dire di più... che Paoli conferma la sua bravura e riesce ad incollare il lettore alle pagine del libro fino alla fine. Ci accompagna a scoprire Firenze da dentro, da profondo conoscitore della città; ci rende partecipi della vita di Marchi padre single e suscita tenerezza nei battibecchi che lui ha con la figlia adolescente. Riesce, attraverso dialoghi efficaci e descrizioni precise ed essenziali, a farci entrare nel vortice della vicenda e accompagnare i protagonisti fino alla conclusione che ci svela anche il colpevole del delitto. Avevo apprezzato già Il respiro delle anime (di cui vi parlo qui) e confermo le mie impressioni dopo aver letto questo secondo libro di Gigi Paoli: assolutamente intrigante e coinvolgente per trama e per linguaggio! 
Questo libro lo indico per risolvere il quesito del Cappello Parlante che spero di risolvere correttamente!

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