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giovedì 15 febbraio 2018

Recensione: Cime tempestose - Emily Bronte

Buon giovedì! Oggi splende un bellissimo sole ed è incoraggiante perchè, dopo tanto grigiore e umidità, mi fa sperare nell'arrivo veloce della primavera! Dopo l'influenza ho bisogno di energia e mi aggrappo pure al sole per averne un po'. Nel frattempo vi parlo del libro che ho terminato qualche giorno fa, nei giorni duri di malattia, e vi dico cosa ne penso di questo classico della letteratura inglese.

Sinossi:  Un romanzo in cui domina la violenza sugli uomini, sugli animali, sulle cose, scandito da scatti di crudeltà sia fisica sia, soprattutto, morale. Un romanzo brutale e rozzo - sono gli aggettivi utilizzati dalla critica dell'epoca - che scuoteva gli animi per la sua potenza e la sua tetraggine e che narra il consumarsi di un'inesorabile (sino a un certo punto) vendetta portata avanti con fredda meticolosità dal disumano Heathcliff. 'Cime tempestose' è un romanzo selvaggio, originale, possente, si leggeva in una recensione della 'North American Review', apparsa nel dicembre del 1848, e se la riuscita di un romanzo dovesse essere misurata unicamente sulla sua capacità evocativa, allora "Wuthering Heights" può essere considerata una delle migliori opere mai scritte in inglese. Tomasi di Lampedusa esprimeva il suo entusiastico e ammirato giudizio su Cime tempestose: 'Un romanzo come non ne sono mai stati scritti prima, come non saranno mai più scritti dopo. Lo si è voluto paragonare a Re Lear. Ma, veramente, non a Shakespeare fa pensare Emily, ma a Freud; un Freud che alla propria spregiudicatezza e al proprio tragico disinganno unisse le più alte, le più pure doti artistiche. Si tratta di una fosca vicenda di odi, di sadismo e di represse passioni, narrate con uno stile teso e corrusco spirante, fra i tragici fatti, una selvaggia purezza."

Recensione: Cime tempestose è un libro che da anni staziona nella mia libreria, un classico che, insieme ad altri, aspetta il momento buono per essere letto.  Finalmente il suo momento è arrivato e, insieme alla mia febbrona da influenza, anche Cime tempestose ha lasciato il segno nel mio animo. Inutile dire che la fama di questo libro lo precede, anche chi non l'ha  letto conosce più o meno la trama e la storia d'amore di Catherine e Heathcliff. Quello che magari non si può sapere, se non leggendo il libro, è lo sgomento profondo che provoca la storia dei protagonisti: le vicende delle famiglie Earnshaw e  Linton  che si intrecciano in maniera così tragica e la loro vita carica di sofferenze destinate a rendere infelici le esistenze di tutti i familiari. Catherine e Heathcliff crescono insieme, lei è la figlia del proprietario di Wuthering Heights e lui l'orfano a cui la famiglia Earnshaw offre accoglienza. I due bambini trascorrono l'infanzia insieme e crescendo condividono un sentimento nuovo, intenso e violento come l'amore. Ma Catherine, viziata e ribelle, sceglie di sposare il giovane Linton spezzando il cuore di Heathcliff che sparisce per anni. Quando torna scatena la sua vendetta e si circonda di cattiveria e atrocità. fino alla morte di Catherine che lo sconvolge tanto da portarlo alla distruzione. Cime tempestose è un libro che tutti i romanticoni come me, prima o poi, devono leggere... è decisamente un manifesto che descrive magistralmente il lato "oscuro" del verbo amare. La gelosia, il possesso, la rabbia, la vendetta sono tutte sfaccettature di cui l'amore si colora in questo libro. Emily Bronte descrive, con un linguaggio forte e intenso, una storia d'amore che diventa tragedia, un sentimento tradito per convenienza che si trasforma in sofferenze indicibili per i familiari di Catherine e Heathcliff, una sofferenza anche per me finire questo libro comunque. Il libro è un capolavoro, decisamente, ma io ho faticato a leggere  tutte le malvagità e cattiverie perpetrate a nome e per conto dell'amore e spero che non sia perchè mi sto rammollendo ma magari perchè ero febbricitante.  Un libro da ricordare, un  classico che descrive l'amore nel suo senso più distruttivo e tragico, una vicenda che rimane impressa per il colore tetro del sentimento che genera: mai felice, mai soddisfatto e mai condiviso se non nel momento della morte! 


2 commenti:

  1. Esatto!! Questo romanzo è esprime tutto il lato "oscuro" del verbo amare. L'amore malato, come lo chiamo io, e da evitare come la peste. Porta solo alla distruzione.
    Heathcliff è un uomo divorato dall'odio. Un buco nero che si trascina dietro tutto.

    Mi è piaciuto un sacco quello che hai scritto! :)
    Alla prossima, ciao.

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    1. Ciao! Grazie mille per quello che mi hai scritto...sono felice di leggere che condividi il mio parere su questo libro. Torna a trovarmi per altre recensioni.

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