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mercoledì 10 gennaio 2018

Recensione: Viaggiare in giallo di Aa. Vv.

Eccoci ad iniziare l'anno nuovo con tante belle letture. Oggi vi parlo del libro, edito da Sellerio e scritto da una squadra di autori molto conosciuti, ognuno di questi autori offre un suo racconto che ha un tema comune con tutti gli altri ... il viaggio!
Sia esso un viaggio fatto per andare in vacanza o per lavoro, il tema rimane come filo conduttore in questi divertenti episodi.

Sinossi: «Senza movente, senza indiziati, senza una logica apparente». Questo commento dell’ispettrice Petra Delicado, nel racconto di Alicia Giménez-Bartlett, potrebbe funzionare da presentazione generale di questa antologia.
Il delitto di viaggio è un classico della letteratura poliziesca, che ha sempre sfidato l’inventiva degli scrittori. Senza un luogo stabile e ripetute abitudini, fuori da strade e case conosciute, lontano da vicini invadenti, l’investigatore deve sfoderare tutta la sua astratta capacità razionale e la più pura intuizione per trovare il filo della matassa.
Però, la novità è che oggi viaggiano tutti, il viaggio è di massa e quotidiano, non ci sono solo Orient Express e giri alle Piramidi in cui annidare degli eleganti misteri. Gli enigmi dell’indagine sono complicati, movimentati, resi anche più ironici, dall’estrema varietà capricciosa delle nostre offerte turistiche. E questa raccolta ne copre le più diverse tipologie.
Ci sono crociere a prezzo stracciato, come quella in cui sono implicati i vecchietti del BarLume di Marco Malvaldi. Pullman di studenti pendolari in cui ritrovare cadaveri a pezzi, com’è il caso raccontato da Alicia Giménez-Bartlett. Gite in una Brianza sorprendentemente appartata, dove si avventurano i detective per caso di Alessandro Robecchi. Per seguire l’ultimo mistero della Casa di Ringhiera, Francesco Recami destina il piccolo Enrico al più avventuroso dei viaggi. Gaetano Savatteri trasferisce il suo «disoccupato di successo» da San Vito Lo Capo alla Praga d’oro, dentro un intrigo internazionale post Cary Grant. L’inspiegabile rapina da camera chiusa nel Frecciarossa su cui sale il Rocco Schiavone di Antonio Manzini, forse è quello che più si avvicina al classico.
Così il viaggio, in questa nuova antologia di racconti, non è più la cornice che adorna di esotismo gli intrecci ma diventa la nuova situazione, quotidiana e caotica, in cui impegnare i detective contemporanei creati da alcune delle più originali e apprezzate penne del poliziesco.

Recensione: Il tema principale e unico che caratterizza tutti i racconti di questo libro è il viaggio. Gli autori, tutti conosciuti e, personalmente, molto apprezzati come scrittori di gialli, ci offrono delle storie particolari. I protagonisti si trovano a dover risolvere casi in un contesto diverso dal loro solito. tutto ciò che riguarda i fatti accade in viaggio oppure seguendo gli spostamenti di qualcuno. Chi viaggia sul Frecciarossa, chi va in Sardegna, chi scopre la Brianza e chi approfitta di una crociera anche per combinare goliardate! I sei autori, in circa sessanta pagine ciascuno, tranne Savatteri che dipana la sua storia in maniera più articolata, riescono a descrivere l'ambiente, collocarvi i personaggi, delineare il crimine, sconvolgere il mistero e, dopo un giro ben articolato, svelarci la soluzione.Io mi sono divertita a leggere questo libro perché molti protagonisti li ho già conosciuti in altri libri. Mi chiedo però se i "ragazzi" del BarLume, il vicequestore Rocco Schiavone (il mio preferito tra tutti), Saverio Lamanna o Petra potrebbero essere interessanti se questo libro venisse letto da chi non li conosce già... in così poche pagine ciascuno, i sei autori non possono far conoscere i protagonisti e farli amare come sono riusciti a fare negli altri singoli libri. Potrebbe però essere un buon incentivo per iniziare a conoscerli tutti leggendo le loro storie di ringhiera, o in commisariato o in questura, perchè meritano davvero.


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