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domenica 28 gennaio 2018

Recensione: Arabesque di Alessia Gazzola

Buona domenica! Le mie letture procedono spedite e questo mi rende molto soddisfatta soprattutto perché, passo dopo passo, raggiungo traguardi a me cari. Questa volta sono qui per scrivere dell'ultimo libro di Alessia Gazzola: Arabesque.

Sinossi: È un mistero in punta di piedi quello che deve affrontare stavolta l’eroina di Alessia Gazzola Alice Allevi. La protagonista dei libri medical thriller la vediamo stavolta impegnata in Arabesque, un caso da risolvere che vede al centro del mirino una ex ballerina, ora proprietaria di una scuola di danza. Per Alice stavolta è diverso perché gli anni che ha trascorso all’interno dell’Istituto di Medicina Legale come specializzanda sono finiti e ora è a pieno titolo pronta a intraprendere la carriera da libera professionista. La vita del medico legale Allevi continua però ad essere una gran confusione e dopo la fine della storia con il suo grande amore giramondo, Claudio Conforti continua a rimanere lì, ad essere il suo punto di riferimento scientifico e a stuzzicarla ogni volta che ne ha l’occasione. Ma cosa davvero provi per lui, Alice non l’ha ancora capito davvero. Ecco però arrivare il suo primo incarico di consulenza per il magistrato e Allevi deve proprio risolvere il caso di morte dell’ex étoile quarantacinquenne della Scala. La donna è morta all’interno della sua scuola di danza e apparentemente per cause naturali, ma la verità non è mai quella che sembra e Alice, in Arabesque, capisce subito che c’è qualcosa che non quadra nella dinamica della morte e inizia allora a scavare nella vita dell’ex ballerina, scoprendo i tragici retroscena di un mondo spietato e durissimo come quello della danza.

Recensione: Aspettavo con curiosità il nuovo capitolo della storia di Alice Allevi, ho letto tutti i precedenti e, ormai, è diventata quasi di famiglia! La storia stavolta vede Alice diventare "grande", una libera professionista specialista in medicina legale. E comincia la sua nuova carriera con un caso particolare: una ex etoile della Scala, trovata morta nel suo giardino. Allevi svolge sempre il suo lavoro con scrupolosa dedizione ma non si ferma mai alla semplice superficie... Alice indaga, anche a fondo, per mettere la vicenda sotto la luce giusta per risolvere il caso. Tutto questo, stavolta, la mette nella scomoda situazione di dover discutere un lavoro svolto da Claudio Conforti anni prima. Lei è molto brava anche quando le cose sono complicate e riesce a scovare tracce utili dove altri hanno visto solo l'ovvio; alla fine la scivolosa questione viene risolta ma la vita privata di Alice invece non è altrettanto risolvibile. Lei continua, anche dopo la fine della sua duratura storia con Arthur, a sognare il principe azzurro e il vissero felici e contenti. Invece sembra che nulla di tutto ciò si intraveda nel suo destino, anzi, Claudio si diverte a complicarle la vita con i suoi comportamenti ambigui e fraintendibili. Leggere i libri della Gazzola, per me, è una ventata di allegria assoluta. E' vero che sono pur sempre dei gialli e che le vicende principali sono dei casi di cronaca tragici ma la verve di Alice e dei suoi amici e familiari condisce tutto così bene  che qualche sorriso scappa sempre. Poi, e questo è un deciso complimento che mi sento di rivolgere ad Alessia, nonostante sia il settimo libro di una serie, la storia non cede nel ritmo e nella trama, leggerlo rimane divertente come agli inizi soltanto che adesso Alice è grande e cerca di essere giudiziosa e precisa ma questo non aggiusta il suo essere naturalmente effervescente! Anche gli altri personaggi sono ben regolati dalla giusta vivacità e intraprendenza, leggere questo libro e anche i precedenti, diventa così coinvolgente che si entra nei loro pensieri e,  quasi, si può anticiparli. Diventa necessario continuare a leggere per arrivare alla soluzione,  per capire come va a finire  e per supportare Alice nella ricerca della felicità, magari insieme a Claudio! I libri di Alessia Gazzola sono sempre una buona lettura, per me, e l'autrice è senza dubbio nella mia lista delle scrittrici preferite.

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