Don't dream your life... live your dreams!

sabato 11 novembre 2017

Recensione: Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli

Buonasera a tutti! E' arrivato il freddo... finalmente direi! E non c'è piacere maggiore che leggere un bel libro al calduccio della stufa. Oggi sono qui a scrivere la recensione del libro di Anna Premoli. Per il ventiquattresimo giro della Ruota delle Letture devo raggiungere l'obiettivo 9 e quindi leggere un libro che abbia vinto il premio Bancarella. Ho cercato l'albo d'oro dei vincitori del premio e ho trovato ben due titoli presenti nella pila dei miei TBR: L'amore è tutto di Michela Marzano e Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli. A dirla tutta non sapevo che questi titoli fossero vincitori di tale premio ma la cosa mi ha piacevolmente sorpreso... li ho comprati da un bel po' di tempo e questa challenge mi sta aiutando a sfoltire i libri in attesa... ogni tanto qualcuno cade a fagiuolo! Ho scelto il libro della Premoli perchè mi incuriosiva il titolo e, sinceramente, perchè mi sembrava il più veloce da leggere!

Descrizione: Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due diverse squadre nella stessa banca d'affari, tra di loro la competizione è altissima e i colpi bassi e le scorrettezze non si contano. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, i due sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: la gestione dei capitali di un facoltoso e nobile cliente. E così si ritrovano a passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l'orario d'ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di tutta Londra e le sue accompagnatrici non passano mai inosservate: basta un'innocente serata trascorsa a uno stesso tavolo perché lui e Jennifer finiscano sulle pagine di gossip di un giornale scandalistico. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con Jenny hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca col facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ma ben presto portare avanti quello che per Jenny sembrava un semplice accordo di affari si rivela più complicato del previsto.

Recensione: Leggere questo libro è stato davvero facile... troppo facile! La storia è una di quelle romantiche e stereotipate: lei, ambiziosa e capace e lui, nobile e bellissimo che si odiano ufficialmente ma che, inevitabilmente, finiscono per innamorarsi. Lei è Jennifer, donna in carriera che esce da una delusione d'amore e si butta anima e corpo nel lavoro. Lui, collega ricco che non manca di infastidire lei e  deve affiancarla in un progetto di lavoro importante creando non poco scompiglio nella vita di Jennifer. La loro collaborazione è molto difficile, si odiano amabilmente da ben cinque anni! Ma gli eventi e la sete di successo li affiancano "per finta" come fidanzati e, tra litigate, feste in famiglia e passatempi vari, scocca la scintilla tra i due e si può facilmente immaginare la conclusione con il  "vissero per sempre felici e contenti". Io sono una romanticona inguaribile e  i lieto fine sono i miei finali preferiti ma leggere questo libro non mi ha dato le emozioni che di solito cerco in un libro. Mi sembrava già tutto scontato, già dalle prime pagine, e questo mi ha tolto la curiosità che deve accompagnarmi fino alla fine. La Premoli ha confezionato la favola che affianca un principe alla sua dama ma, per renderla pepata, li descrive acidi e rissosi finchè con si scoprono entrambi col batticuore quando sono insieme. Insomma, questo è stato un libretto da leggere proprio con leggerezza, senza impegno alcuno, per raggiungere l'obiettivo della challenge. Quello che mi continua a girare in testa però, ora, è un interrogativo serio: " ma cosa cavolo hanno visto i giurati del premio Bancarella, in questo libro, di così interessante da volerlo premiare?" . Mah...  mistero!

Nessun commento:

Posta un commento