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lunedì 2 ottobre 2017

Recensione: L'uomo che inseguiva i desideri di Phaedra Patrick

Bentornati! Mi riprometto ogni volta di essere un pochino più puntuale con le recensioni e di non aspettare sempre l'ultimo momento, soprattutto per quelle necessarie alla Ruota delle Letture, la challenge a cui sto partecipando e che tanto mi sta dando in termini di arricchimento (letterario) e di divertimento (le discussioni su Fb ne sono testimoni!).
Questa volta, nel ventunesimo giro, è uscito per me l'obiettivo Cuccia Librosa e quindi devo leggere un libro recensito nel blog La Biblioteca di Eliza nel 3016 e inizio 2017.
Io ho scelto questo di Phaedra Patrick che giaceva nella TBR e aspettava  il suo turno.

Descrizione: Da un anno, ogni mattina, Arthur Pepper si sveglia alle sette e compie con esattezza gli stessi gesti. Si veste seguendo un ordine preciso, mangia una fetta di pane tostato, poi alle otto e mezzo si mette a sistemare il giardino. Questo è l'unico modo per superare il dolore per la perdita dell'amata moglie, Miriam, dopo tutta una vita passata insieme. Solo così gli sembra di poter fìngere che lei sia ancora con lui. Ma il giorno del primo anniversario della sua scomparsa, Arthur prende coraggio e decide di riordinare gli oggetti di Miriam. Nascosta tra gli stivali, vede improvvisamente una scatolina. Dentro c'è un braccialetto con dei ciondoli: sono a forma di tigre, fiore, elefante, libro e altri piccoli oggetti. L'uomo sulle prime è perplesso; la moglie non indossava gioielli. Ma poi guarda con più attenzione e si accorge che su un ciondolo è inciso un numero di telefono, che Arthur non può fare a meno di chiamare subito. È l'inizio della ricerca e delle sorprese. Seguendo i ciondoli Arthur compie un viaggio che lo porta su un'assolata spiaggia di Goa che ha visto la donna giocare con un bambino indiano, a Londra da un famoso scrittore, in un'accademia d'arte dove è custodito un ritratto di Miriam da giovane, a Parigi in una raffinata boutique, in un castello della campagna inglese dove incontra una tigre, e in tanti altri luoghi che non aveva mai visitato. Un viaggio che gli fa scoprire una Miriam sconosciuta, ma che ha ancora tanto da insegnargli.

Recensione: Leggere il libro della Patrick è stata una  divertente fonte di riflessione: può essere che, dopo tanti anni vissuti con un'altra persona al nostro fianco, ci rendiamo conto di non conoscerla bene come pensavamo? Ma davvero si può sposare qualcuno, condividere la vita e tutto ciò che ci accade e nascondergli tutto ciò che eravamo prima di conoscerlo? Questo è quello che capita a d Arthur dopo un anno dalla morte della moglie... mettendo mano alle sue cose per fare spazio, trova un braccialetto con dei pendenti. Il gioiello è la spinta per cercare notizie a ritroso della vita della moglie e ogni scoperta conduce Arthur più lontano dalla figura di donna che lui conosceva. Viene a sapere che è stata in India, che conosceva scrittori famosi, che aveva amiche lontane e tante altre cose insolite per come la conosceva lui. Nonostante queste sorprese, i suoi due figli riescono ad avvicinarsi a lui, riallacciano rapporti stanchi e scontati e Arthur rinasce: si toglie i vestiti che indossava come divisa, esce e interagisce con le altre persone, viaggia... tutte cose che prima, quando la moglie era viva, non faceva. Ho trovato questo libro molto tenero, un uomo settantenne, praticamente ancora in lutto, che rompe la sua routine quotidiana per conoscere la vita di sua moglie prima che si conoscessero. Partire da dei pendenti di un bracciale e ricostruire le rete di fatti e persone  aiuta Arthur a mettere ogni pezzetto del puzzle della vita della sua consorte nel posto giusto. Come dicevo all'inizio di questa recensione, la cosa strana è non sapere chi era il partner e cosa faceva prima di conoscerci... io non avrei saputo omettere tali informazioni che, nel mio caso credo sarebbero spuntate qua e là. La bravura dell'autrice, secondo me, sta tutta nel creare la poesia intorno ai fatti del passato, ogni scoperta rende Arthur orgoglioso della sua amata e non rancoroso per il fatto di avergli nascosto delle informazioni su di lei. Diciamo che è stato un libro che ho letto volentieri  e spero di ottenere anche i punti dell'obiettivo  a cui l'ho abbinato!
Buona settimana e buone letture!

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