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martedì 24 ottobre 2017

Recensione: Ci vediamo un giorno di questi di Federica Bosco

Buongiorno a tutti! Per me è un inizio settimana un pochino difficoltoso... sto combattendo con un raffreddore che non mi lascia in pace e mi ha preso in ostaggio testa, naso e occhi. mi sembra di avere la boccia dei pesci come casco! Nonostante gli acciacchi scrivo subito questo post per parlarvi del libro di Federica Bosco. Per me questa lettura ha un significato particolare: ho la copia del libro autografata dall'autrice! Ringrazio le deliziose Bancarella Blogger e Garzanti Libri per il Blog tour che mi ha permesso di ricevere un premio così prezioso. Quando poi al ventitreesimo giro della Ruota delle Letture mi è capitato come obiettivo il banner La biblioteca di Eliza che mi chiedeva di leggere Ci vediamo un giorno di questi, mi sono sentita davvero fortunata! Non avrei fatto aspettare oltre un libro così speciale.

Descrizione: A volte per far nascere un'amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po' di responsabilità nei giorni dell'amica dominati dal caos. Un'equazione perfetta. Un'unione senza ombre dall'infanzia alla maturità, attraverso l'adolescenza, fino a giungere a quel punto della vita in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un'esistenza passata da Ludovica a vivere della luce emanata dalla vitalità di Caterina, ora è quest'ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande. Quello di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.

Recensione: Questo libro racconta la storia di Caterina e Ludovica, due amiche che non potrebbero essere più diverse ma che si completano a meraviglia. E' la storia di due vite che iniziano veramente dal momento in cui si incontrano, a scuola durante l'intervallo, e che condividono esperienze, vittorie, dolori rimescolando le carte che la vita ha messo loro in mano. Caterina è quella che sprizza energia da tutti i pori, quella che prende per mano Ludovica e la sua tranquillità e la sprona a vivere e a osare. Insieme, loro due, riescono a farci capire cos'è davvero l'amicizia, quella solida e duratura, quella che fa anche litigare e allontanare ma che alla fine tutto torna come prima e il bene è addirittura aumentato. E io ci credo tanto, in questo sentimento, da sempre. Chi mi conosce bene sa che per me gli amici sono importanti e che l'amore può finire ma una vera amicizia no. Per questo ero ansiosa di avere questo libro tra le mani, volevo leggere una storia che mi confortasse in questo e Federica Bosco non mi ha delusa. La storia di Cate e Ludo è una giostra di eventi, belli e anche brutti, un diario di vita vissuta legate dalla loro amicizia. Ludo racconta le vicende e Cate è quella forte e decisa, quella che ha il coraggio per due e la vivacità per trascinarle fuori da tutti gli impicci che la vita presenta loro - ad esempio, un matrimonio sbagliatissimo per Ludo. Che emozione leggere queste pagine, divertenti per certi versi ma impegnative per altri. Federica, con la sua scrittura che io trovo così delicata ma molto incisiva, ha saputo farmi percepire benissimo la simbiosi che unisce le due protagoniste. Riesce a tirarci dentro la storia e a farci partecipi delle emozioni e dei dolori di Ludo e Cate. Ogni pagina aumenta il bisogno di arrivare alla fine, di conoscere l'epilogo di una storia così intensa e coinvolgente. E, alla fine, la scrittrice colpisce con un Ko finale... un messaggio che ci affida per ricordarci quanto sia importante vivere bene e in pace. Sembra una cosa scontata ma non lo è affatto! Leggere quelle ultime righe, dopo la conclusione della storia, mi ha fatto sentire una scossa che non mi aspettavo. Ha aggiunto valore a tutta la lettura.  Grazie Federica per aver scritto un libro così bello sull'amicizia e, soprattutto, sull'amicizia tra donne! Non sempre comprendiamo il valore di questo sentimento e del bene che può portare nelle nostre vite.
Un libro da consigliare a tutte le donne che apprezzano i libri ben scritti , quelli che lasciano messaggi da ricordare e che fanno bene, a tutte le amiche che non temono di versare un mare di lacrime... anche se possono dare la colpa al raffreddore! Ciao e al prossimo post.

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