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lunedì 4 settembre 2017

Recensione: Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs di Fannie Flagg

Buon lunedì e soprattutto benvenuto settembre! Mi rendo conto ora che siamo arrivati al mese del rientro a scuola e della ripresa di tutti gli impegni che tre figlie studentesse possono avere... ma sono felice! Il tempo è variabile ma adesso è consentito respirare e non boccheggiare, per me è una gran cosa questa!
 E siamo qui per le seconda recensione del mese e per il diciannovesimo giro di ruota della Challenge a me cara. Questa volta l'obiettivo che cerco di portare a casa è il numero 1 e cioè leggere un libro di Fannie Flagg.

Descrizione: Dena è una splendida e ambiziosa stella nascente della televisione degli anni Settanta. L'aspetta un futuro più che promettente, ma il suo presente è irto di complicazioni e il passato avvolto nel mistero. Tutti i nodi della sua vita vengono al pettine quando è costretta a lasciare l'amata New York per fare ritorno nella cittadina della sua infanzia, Elmwood Springs, Missouri. Dove rivede una vecchia amica pronta a buttarsi nel fuoco per lei; i parenti chiaccheroni ma saggi; una pioniera delle trasmissioni via etere. E altri personaggi teneri e bizzarri, tutti ammaliati da una donna che, senza sapere dove sia la sua casa e neppure cosa sia l'amore, proprio grazie a loro mette le basi per un futuro nuovo ed inaspettato.

Recensione: Non ho mai letto nulla di Fannie Flagg prima di questo libro ed ero molto curiosa. Ho letto la storia di Dena Nordstrom con facilità, tanta è la delicatezza con cui l'autrice ne descrive la vita e i fatti che la coinvolgono. Non sembrava  all'inizio che ci potesse essere spazio per i buoni sentimenti, lei è una celebrità televisiva con un' infanzia non facile che cerca spazio sempre maggiore in TV. E per ottenerlo è disposta anche ad essere cinica e a dimenticare le persone che le hanno voluto bene nel passato. Il corpo comunque le lancia segnali allarmanti, il suo stomaco subisce lo stress e, quando la situazione si fa dura, Dena è costretta a rivedere la sua vita e ad andare a fondo nelle cose che fanno male. Con molta sofferenza scopre le sue origini e impara ad accettarle e non contempo si ritrova innamorata. Tutto il libro è così lieve, anche nelle parti più intense, che è un piacere andare avanti e scoprire il finale. La Flagg tiene incollati alle pagine perchè sa decrivere le situazioni, gli ambienti, gli stati d'animo dei personaggi in una maniera così precisa che sembra di esserci, lì ad Elmwood Springs o in qualsiasi altro luogo descritto nel libro. L'autrice ha uno stile decisamente unico che apprezzo soprattutto quando descrive il malessere di vivere di Dena legato alla sua infanzia, all'abbandono subìto e che non comprende finchè l'aiuto di cari amici la porta a mettere ogni tassello al suo posto e a rivedere tutta la sua infelicità sotto un'altra luce. Così riesce a lasciare un lavoro che non sente più conforme a lei e a ricominciare una nuova vita in una piccola cittadina del Missouri insieme all'unico uomo che le è stato accanto e ha atteso con pazienza e immutato amore che Dena fosse pronta per accogliere il suo affetto. Brava l'autrice a farci seguire le vicende di Dena e della sua famiglia descrivendoci gli avvenimenti del passato in modo completo così che riusciamo ad avere il quadro esatto della storia dall'inizio. Fannie Flagg ci tiene per mano, raccontando la trama, fino a portarci al finale che lascia tanto ottimismo e fiducia nelle cose belle che, prima o poi,  ognuno si augura di poter vivere. Adesso credo cercherò altri titoli della Flagg... mi rimane la curiosità di leggerli per vedere se anche gli altri sono così belli!
Buon inizio settimana a tutti!

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