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mercoledì 26 luglio 2017

Recensione: Tempi duri per i romantici di Tommaso Fusari

Buona serata a tutti! Oggi scrivo di mercoledì ed è già di per sé una notiziona... se poi sto scrivendo la recensione di un libro appena terminato per la Challenge La Ruota delle Letture dei blog di Laura e di Laura, allora è un vero e proprio evento!
Il fatto è che ultimamente mi sto dedicando ai miei amati libri con molta più costanza, l'estate e i ritmi tranquilli di famiglia mi permettono di gustarmi spesso il profumo delle pagine delle mie letture. Questa volta vi racconto cosa ho letto per  l'obiettivo La Stanza Librosa che quindi  deve essere un libro recensito da La Libridinosa nel 2016 e nella prima parte del 2017. Io ho scelto Tempi duri per i romantici di Tommaso Fusari che ho acquistato in un raid serale nella mia libreria del cuore scegliendolo tra i mille titoli che avrei voluto prendere. Aspettava solo il suo turno per essere letto...

Descrizione: Stefano ha ventidue anni e una vita tranquilla. Simpatico, belloccio e con la battuta sempre pronta, divide il suo tempo tra le serate a Trastevere con gli amici, il lavoro che non ama particolarmente ma che gli permette di avere una casa tutta per sé, le polpette piene d'amore di mamma e la storia con Michela. Sembrerebbe andare tutto per il verso giusto eppure a Stefano qualcosa non torna. Non può fare a meno di sentirsi incompleto, fuori posto, fuori cuore. Stare con Michela gli ha fatto capire che "con una donna puoi ridere, mangiare, guardarci un film, scoparci tutta la notte, prenderci il caffè insieme e correre comunque il rischio di non amarla". Perché l'amore vero è un'altra cosa. E sta da un'altra parte. Allora succede che ritrovare un dischetto di cartone con sopra disegnato un pettirosso dia uno strattone alla sua vita costringendolo a ripensare a quando, dieci anni prima, era poco più che un bambino. E a ricordare quegli occhi scuri e profondi, quelle lentiggini che diventavano una costellazione, quel modo goffo e particolarissimo di tirarsi da parte i capelli rosso fuoco. Da quel momento niente ha più senso se non andare a cercarla, ovunque sia, rischiando di perdere tutto pur di ritrovarla. Lei, Alice, il pezzo mancante, la ragazzina che ti guardava in un modo che non sai spiegare, in un modo che ti sentivi subito a casa. Perché, davvero, certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per ritrovarsi. Perché "si possono dimenticare episodi, eventi, parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene".

Recensione: Stefano, il protagonista del libro, vive a Roma, fa un lavoro che gli permette di vivere dignitosamente da solo, ha una famiglia che gli vuole bene, degli amici con cui condivide l'allegria e la spensieratezza e una ragazza che non ama. Michela si considera la sua fidanzata ma forse per Stefano non è lo stesso... lui sente che con lei può condividere cose, spazi e azioni ma non il cuore. La sua vita non è completa se non scopre che fine ha fatto Alice, la ragazzina lentigginosa e con i capelli rosso fuoco che scappa di casa per sfuggire ai mostri e dorme nel suo letto quando sono poco più che bambini. Passano molto tempo insieme, progettano un futuro insieme, vogliono andarsene da Roma insieme per fare cose grandi. Ma la vita riserva loro delle strade complesse e separate, Stefano comunque decide di cercare Alice, di trovarla per vedere se i progetti fatti dieci anni prima sono davvero evaporati e quindi mettersi il cuore in pace. Riesce a rivederla, comincia a vivere con lei, a cambiare per lei e con lei, ad innamorarsi sul serio e a costruire per loro un futuro, non più a Torino dove Alice si è trasferita da ragazza con la mamma, ma a Roma dove insieme decidono di tornare. Il destino ci mette il naso e decide che l'amore può essere al dì sopra di tutte le cose; lei ha un grave incidente e lascia solo per sempre Stefano... ma lui sa che la cosa più importante, quella che conta sopra tutto è l'amore che si dona e il suo è stato sempre per Alice.
Io, alla fine di questo libro ho dovuto prendere un fazzoletto per asciugarmi le lacrime. Inevitabile commuoversi, sentire fisicamente il dolore che Stefano prova per la perdita di Alice, avere il batticuore per lui nei momenti in cui la ricerca di Alice è l'unica cosa importante. Gioisco per loro quando il futuro sembra scritto su misura dei loro sogni, quando tutto si incastra perfettamente: lavoro, amore, famiglia e desideri. Troppa perfezione però fa paura perché, prima o poi, tocca pagare pegno. Stefano ha cercato un senso da dare alla sua vita e l'ha trovato nell'amore di Alice e per Alice, un sogno romantico che fa sussultare il cuore a noi che tanto amiamo il colore rosa delle storie vissute con amore. Adoro Stefano e Alice, credo davvero che esistano le anime gemelle e che il loro richiamo non può fermarsi solo perché ci si perde di vista per un periodo. Ha avuto del coraggio Stefano per rivoluzionare la sua vita inseguendo la ragazza che lo faceva stare bene, a ventidue anni non ci si può accontentare di tirare avanti se il cuore non è soddisfatto!
Davvero un bel libro, Tommaso Fusari è giovane ma credo che con questo libro si sia fatto conoscere in un modo sorprendente, ha saputo toccare le corde più sensibili dei lettori regalandoci una storia colma di vitalità, simpatia, amore e dolori. I suoi personaggi sono così descritti bene che ci portano all'interno della storia trascinandoci per il cuore e, passando per gli occhi bagnati di commozione, ci lasciano senza parole.
Bellissimo!

2 commenti:

  1. Io ho avvisato, eh: munitevi di fazzoletti!

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    1. Verissimo Laura! Ho amato lo stesso questo libro però, nonostante il mare di lacrime versato e il magone stabile che mi ritorna al solo ricordo! Una storia che coinvolge davvero... Bravo Tommaso!

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