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domenica 2 aprile 2017

Recensione: Qualcosa di Chiara Gamberale

Eccomi con la seconda recensione per l'ottavo giro di ruota che mi è stato affidato dalla Ruota delle Letture e che ha come obiettivo La copertina rossa.
Ho scelto il libro nuovo della Gamberale che, come sarà già saltato all'occhio, mi piace tanto come scrittrice.

Descrizione: La Principessa Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo.
Ma quando, per la prima volta, un vero dolore la sorprende, la Principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Com’è possibile che proprio lei, abituata a emozioni tanto forti, improvvisamente non ne provi più nessuna?
Smarrita, Qualcosa di Troppo prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare», del silenzio, perfino della noia: tutto quello da cui è abituata a fuggire. Tanto che, presto, Qualcosa di Troppo si ribella. E si tuffa in Smorfialibro, il nuovo modo di comunicare per cui tutti nel regno sembrano essere impazziti, s’innamora di un Principe sempre allegro, di un Conte sempre triste, di un Duca sempre indignato e, pur di non fermarsi e di non sentire l’insopportabile «nostalgia di Niente» che la perseguita, vive tante, troppe avventure… Fino ad arrivare in un misterioso luogo color pistacchio e capire perché «è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura».
Chiara Gamberale, abituata a dare voce alla nostra complessità, questa volta si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo.
Grazie a un tono sognante e divertito, e al tocco surreale delle illustrazioni di Tuono Pettinato, Qualcosa ci aiuta così a difenderci dal Troppo. Ma, soprattutto, ci invita a fare pace col Niente

Recensione: Leggere il nuovo libro di Chiara Gamberale mi ha un pochino spiazzata... a parte le illustrazioni molto carine di Tuono Pettinato le prime pagine mi hanno letteralmente confusa. Non mi sembrava uno dei suoi soliti racconti ma qualcosa di troppo diverso che non sapevo come interpretare. Continuando con la lettura poi ho capito che mi trovavo in mano una favola, una dolcissima e realistica favola per adulti che spiegava, attraverso i suoi personaggi, una lezione importante da imparare. Non dovremmo  riempire la nostra vita di tante, troppe cose da fare, da dire, da vedere ma  lasciarci anche attrarre dalla bellezza del niente.. "perchè il bisogno è solo un sogno: prima o poi finisce o comunque sfinisce..."
Qualcosa di troppo, protagonista del libro, ha sempre tanto da fare e quando incontra il Cavalier Niente si accorge che anche solo fantasticare sulla forma delle nuvole è una bellissima cosa. Ma non le basta, deve cercare l'amore e lo trova in diverse persone ma alla fine niente la soddisfa mai. Anche quando è lontana il Cavaliere le ritorna sempre in aiuto a ricordarle che "l'amore non deve risolvere i nostri guai. Anzi, di solito, per quello che non-so, è qualcosa che i guai li aumenta" e che l'amore non si deve cercare solo per riempire un vuoto, per paura di rimanere da soli. Si deve accettare che la vera avventura è il solo fatto di stare al mondo! 
Come mi piace questa frase... davvero. cerchiamo sempre di avere tutto, troppo e non ci fermiamo mai a riflettere sul fatto che già esserci è un dono prezioso. Dovremmo cercare di essere contenti e realizzati per quello che siamo e non per quello che ci riempie e comunque la vera soddisfazione è fare pace con i buchi che abbiamo nella pancia o nel cuore e trovare qualcuno che ci ami donandoci tutto senza toglierci niente. 
Perchè l'amore vero non deve riempirci la vita ma farci sentire bene per come siamo, niente di più.
Come sempre la Gamberale non mi delude... mi sorprende ma mi fa riflettere e alla fine lascia un messaggio importante che condivido in pieno! Brava Chiara!

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