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domenica 8 gennaio 2017

Recensione: Wonder di R.J. Palacio

Buona domenica! Scrivo questo post per recensire  Wonder ma lo faccio due giorni dopo averlo finito... questo perchè le ultime pagine le ho lette con le lacrime agli occhi e ho fatto passare un po' di tempo per rifletterci su.

Il libro è scritto da R. J. Palacio ed è pubblicato dalla Giunti Editore

Descrizione: È la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno August, durante l'anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.

Recensione: Ho letto questo libro per il challenge La Ruota delle Letture (presentato qui)  per raggiungere l'obiettivo della Stanza Librosa e leggere quindi un libro recensito da Laura nel 2016. Wonder ce l'avevo sottomano perchè mia figlia dodicenne l'ha ricevuto per Natale e, vi dico la verità, mi incuriosiva parecchio. Ho colto l'occasione al balzo e devo dire che ne è valsa la pena... è un libro veramente bello! La storia di August, bimbo nato con una malformazione al volto che nessun medico aveva diagnosticato prima della sua nascita. Nella sua infanzia è stato sottoposto ad innumerevoli interventi chirurgici per riuscire, almeno in parte, a rendere meno invalidante la sua condizione. La famiglia ha sempre cercato di proteggerlo, la mamma e il papà con la sorella maggiore, hanno costruito una cintura protettiva intorno a lui che l'ha fatto arrivare ai dieci anni istruito e pieno di vita. Certo, lui si rende conto che gli altri lo osservano in un certo modo quando lo incontrano ma Olivia, sua sorella, è rapidissima e toglierlo dalle situazioni difficili anche difendendolo con piglio deciso. Ora al mamma crede che sia tempo di frequentare la scuola media in un istituto privato, decisione che non vede August e il suo papà molto convinti ma che alla fine decreterà il successo di Auggie su tutti i fronti. L'inizio della scuola non è facile, per lui si presentano un sacco di difficoltà: incomprensioni con gli amici, scherzi pesanti e derisioni esplicite o solo velate ma ugualmente mortificanti, situazioni nuove in cui lui si sente sotto osservazione. L'amore della sua famiglia è enorme e lui lo sa ma, alla sua età sono gli amici che fanno la differenza ed è importante sentirsi accettato nonostante il suo aspetto. Col tempo August si fa amare da tutti i suoi compagni, complice anche una "brutta esperienza" vissuta alla prima gita della sua vita scoprirà di essere circondato da tanto affetto anche di chi si dimostrava ostile verso di lui. Alla fine dell'anno scolastico è  premiato anche come lo studente che "con la sua forza tranquilla ha saputo trascinare il maggior numero di cuori" e qui Auggie  riceve una standing ovation da brividi, la SUA standing ovation.  Ecco, confesso senza imbarazzo alcuno, che ho pianto calde lacrime alla fine di questo libro; leggerlo ha fatto emergere pensieri che, per i casi presenti nella mia vita, mi hanno fatto emozionare e riflettere. Soprattutto quando il Preside Kiap legge il passo dal libro Uccellino Bianco: "Non dovremmo forse inventare una nuova regola di vita... cioè cercare di essere sempre un po' più gentili del necessario?" Credo che, se questa semplice regola fosse applicata da tante persone, il mondo sarebbe un posto migliore in cui vivere... per tutti!
Il libro è stato scorrevole, l'ho letto in due giorni perchè ero curiosa di conoscere la storia e sapere come evolveva e i precetti del prof di Inglese?... troppo forti! Brava la scrittrice che ha fatto conoscere la storia di questo bambino raccontandola da più voci, ognuna con la sua efficace narrazione che mi ha fatto così tanto emozionare.

Mariangela


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